Artículo: Il guanciale è un affettato? Scopri questo salume

Il guanciale è un affettato? Scopri questo salume
Quando si parla di guanciale, spesso si tende a inserirlo nella categoria degli affettati, insieme a prosciutto, salame o mortadella. Ma è davvero corretto considerarlo tale? In questo articolo rispondiamo alla domanda “il guanciale è un affettato?” e ti spieghiamo in cosa consiste, come si produce e perché si distingue da altri salumi tipici italiani.
Partiremo dalle basi: cos’è il guanciale, da quale parte del maiale si ricava, come avviene la sua stagionatura e in quali piatti trova la sua massima espressione. Un approfondimento che ti sarà utile anche se vuoi semplicemente capire perché il guanciale stagionato di Colonnata è così diverso da una fettina di salume al banco frigo.
Cos’è il guanciale?
Il guanciale è un salume stagionato ottenuto dalla guancia del maiale. A differenza della pancetta, che proviene dalla pancia, il guanciale contiene una percentuale di grasso più elevata e una tessitura muscolare diversa. Viene massaggiato con sale, pepe, talvolta aglio e spezie, e poi stagionato per un periodo che può variare da 2 a 5 mesi, a seconda del produttore e del clima.
Il guanciale ha una consistenza compatta, un profumo intenso e un sapore ricco che si sviluppa soprattutto in cottura. È uno degli ingredienti fondamentali per piatti iconici della tradizione romana come la gricia, l’amatriciana e, naturalmente, la carbonara. Se vuoi sapere qual è il miglior guanciale per fare la carbonara, ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato, dove raccontiamo in dettaglio le qualità del prodotto di Colonnata.
Affettato o no? La risposta
Tecnicamente, il guanciale non è un affettato, ma un salume da cucina. La parola “affettato” si riferisce generalmente ai salumi consumati crudi e serviti affettati a fette sottili, spesso in antipasto. Parliamo di prosciutto crudo, bresaola, mortadella o salame, cioè prodotti pensati per essere mangiati tal quali, senza cottura.
Il guanciale, al contrario, è un ingrediente da trasformare in padella. Non si affetta per mangiarlo crudo, ma si taglia a listarelle o cubetti per rosolarlo lentamente e ottenere il massimo del sapore. Nonostante possa essere tecnicamente affettato, il suo scopo non è quello di essere servito in tagliere, ma di diventare protagonista in cucina.
È questa differenza d’uso che rende il guanciale un salume unico nel suo genere. Un prodotto che sta a metà tra tradizione e tecnica, ideale per chi ama i piatti autentici della cucina italiana.
Come si conserva e come si usa
Un altro aspetto che distingue il guanciale dagli affettati comuni è la sua lunga durata. Essendo stagionato e ricco di grasso, può essere conservato anche intero in luogo fresco e asciutto per diverse settimane. Una volta aperto, si consiglia di avvolgerlo in carta alimentare o in un canovaccio e riporlo nel frigorifero.
Per l’uso, il consiglio è tagliarlo con un coltello ben affilato in fette spesse, da ridurre poi in strisce o dadini. Si rosola a fuoco dolce, senza olio, così da far sciogliere lentamente il grasso e ottenere una base cremosa perfetta per condire pasta o risotti.
In questo senso, il guanciale è un ingrediente fondamentale per interpretare la cucina rustica italiana, come abbiamo approfondito anche nel nostro articolo su differenza tra pancetta e guanciale, dove spieghiamo le caratteristiche strutturali e d’uso di entrambi.
Il guanciale di Colonnata: un’eccellenza
Tra le tante tipologie di guanciale in Italia, quello prodotto a Colonnata spicca per qualità e tradizione. L’Antica Larderia Mafalda propone un guanciale stagionato artigianale, lavorato con metodi naturali e senza conservanti. Il taglio viene selezionato con cura, salato a mano e lasciato maturare lentamente per ottenere un prodotto profumato, morbido e ricco di aromi.
Questo guanciale non solo è ideale per la carbonara, ma è anche perfetto per piatti più creativi, dalle zuppe alle verdure saltate, fino a secondi piatti in crosta. Una vera delizia che porta in tavola il sapore autentico della Toscana.
Conclusione
Quindi, il guanciale non è propriamente un affettato, ma un salume da cucina, pensato per esprimere il meglio di sé una volta cotto. È un ingrediente unico, che racconta una storia di tradizione e maestria artigianale, e che non può mancare nella dispensa di chi ama cucinare con passione.
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